Il progetto consiste nella realizzazione di un incubatoio per l’allevamento della trota mediterranea all’interno del “Giardino Botanico Daniela Brescia”. L’intervento è stato pensato secondo uno schema tipico delle strutture “tipo container” o “laboratorio mobile” per impianti di acquacoltura di taglia piccola. L’involucro esterno però risulta essere studiato per integrarsi all’interno di questo paesaggio di alto valore paesaggistico. In particolare, è stato studiato un rivestimento a scandole di legno che cerca di reintrepretare sia il senso visivo dell’incubatoio come “architettura rivestita di materia a scaglie” sia il rispetto dei colori e della materia del paesaggio. Il progetto, inoltre, prevede che, l’architettura sia sospesa nel paesaggio ad una quota mediana che meglio compensa l’andamento del declivio naturale esistente. Questa scelta deriva dalla volontà di evitare di scavare o compromettere il suolo con platee e scavi e, nel massimo rispetto del sottosuolo, si è pensato di poter erigere la stessa struttura su pali conficcati nel terreno in maniera puntiforme lasciando intatto il terreno sottostante. Il piccolo volume sarà realizzato con una copertura a doppio spiovente per permettere meglio, in caso di nevicate abbondanti, lo scivolamento della neve, infine per garantire l’illuminazione naturale saranno realizzate delle aperture secondo il rispetto dello schema di layout dei flussi di lavoro interni al laboratorio. L’accesso alla struttura sarà fatto nella parte di terreno in quota con l’ingresso all’incubatoio prevedendo una piccola passerella che servirà anche a integrare meglio la canalizzazione delle acque naturali necessarie all’allevamento delle trote.